Il diffondersi dei sistemi di monitoraggio è il frutto di studi e campagne d’informazione avviate già da molto tempo da istituzioni, come DPC, ENEA, INGV e varie università, e, in tale ottica, rappresenta un traguardo positivo che fa ben sperare in un futuro dove il controllo possa consentire di raggiungere livelli di sicurezza maggiori e garantire una maggiore resilienza nei confronti dei disastri naturali. D’altra parte, però, una rapida e incontrollata diffusione potrebbe inficiarne qualità e affidabilità. Tenendo conto di tutto ciò, l’ENEA, impegnata in diversi progetti di monitoraggio sismico, ha organizzato una Giornata di Studio sul tema, coinvolgendo le altre principali istituzioni interessate, al fine di fare un punto della situazione e di fornire a ricercatori, tecnici e aziende interessate, un quadro dello stato dell’arte e delle attuali tendenze e spunti per sviluppi futuri. La Giornata di Studio è stata anche un omaggio a Dario Rinaldis, da pochi mesi in pensione, tra i primi a occuparsi di monitoraggio sismico in Italia.