Andrea Peruzy è un nome poco conosciuto ma molto importante negli snodi strategici tra la politica e gli affari.
Per molti anni Peruzy ricopre l’incarico di segretario generale di Italianieuropei, la “fondazione di cultura politica” creata nel 1998 da Massimo D’Alema, che ne è presidente.
Nel ruolo di segretario generale, Peruzy cura la raccolta di finanziamenti che arrivano da aziende, pubbliche e private, contributi all’attività, a convegni, abbonamenti alla rivista, sponsorizzazioni, ed è pertanto il depositario di molti segreti della fondazione dalemiana, tra cui quello meglio custodito: i nomi dei finanziatori, il cui elenco non viene pubblicato.
Con questo bagaglio Peruzy entra nel consiglio di amministrazione di Acea, la società controllata dal Comune di Roma (con il 51%) che gestisce gli acquedotti della Capitale e di altre aree del Lazio, Toscana, Umbria, Campania e distribuisce elettricità. Peruzy viene nominato nel cda l’8 maggio 2009, al posto di Geminello Alvi. All’epoca il sindaco di Roma è Gianni Alemanno di An e il presidente di Acea è l’avvocato Giancarlo Cremonesi, ma la spartizione politica offre spazi anche al Pd.