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Convegno internazionale
Il pensiero letterario come fondamento di una testa ben fatta
giovedì 19 maggio 2016, ore 9:30 - 13:30
Aula Volpi
Dipartimento di Scienze della Formazione
Università “Roma Tre”

via Milazzo, 11/b
00185 Roma
9:30 – Saluti di benvenuto
Lucia CHIAPPETTA CAJOLA, Direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione
Marina GEAT
Breve introduzione al convegno

10:00
Véronic ALGERI, Università La Sapienza
Lingua francese e identità nazionale: molte lingue e molte storie

10:30
Dario PROLA, Università di Varsavia
Lo spazio mitico come fondamento dell’identità nazionale. Considerazioni sulla narrativa polacca dopo il 1989

11:30 – Pausa caffè

11:45
Vincenzo Antonio PICCIONE, Università Roma Tre
Grandi narrazioni ed educazione

12:15
Gilberto SCARAMUZZO, Università Roma Tre
Quella verità che rende umani. Il canto edificante di Luigi Pirandello

12:45
Marina GEAT, Università Roma Tre
Mare nostrum, mare textum: la letteratura del mare come forma della mente: esempi in area francofona

13:10
Considerazioni finali di chiusura dei lavori della mattina

Il convegno si propone di sollecitare una riflessione circa l’importanza del testo letterario quale fattore strutturante di un modo complesso e ricco di guardare il mondo; di comprendere meglio se stessi e gli altri; di concepire i rapporti relazionali con tutto ciò che, umano o non umano, vivente e non vivente, compone il nostro ambiente di vita, fisico e mentale; di tessere relazioni nel tempo e nello spazio che diano senso alla nostra presenza al mondo; di infrangere gli stereotipi proposti dalla società; di elaborare nuove prospettive di visione o forme di approccio più intime e dirette alla realtà e al linguaggio, come fa, ad esempio, la poesia.
O ancora, di dare chiavi differenti per la comprensione del potere del linguaggio e dei testi, della potenza manipolatoria, seduttrice, persuasiva, a volte menzognera delle parole, delle parole nelle frasi e nei testi, come pure dei miti elaborati e trasmessi dai testi spesso a nostra insaputa, e che agiscono profondamente nella nostra mente, per noi che siamo, innanzi tutto, degli “esseri di parola e di testi”.
Le scienze dell’educazione non possono non tenere conto di un fattore così potente che plasma la nostra umanità; al contrario, esse devono sforzarsi di comprenderlo nelle sue molteplici sfaccettature e trarne vantaggio al fine di elaborare strategie più efficaci per gli obiettivi che esse si propongono di realizzare.
Sono riflessioni che non riguardano soltanto gli specialisti, ma che, al contrario, sono al centro degli interrogativi, a differenti livelli di complessità, di tutti coloro che amano la letteratura, che ne sono attratti, e che sono convinti che il suo ruolo sia essenziale — ed esistenziale — anche, o soprattutto, nel mondo attuale.

Responsabile scientifico: Prof.ssa Marina GEAT
Università Roma Tre
Facoltà di Scienze della Formazione
marina.geat@uniroma3.it



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