sabato 27 luglio 2019, ore 11:00
Sofia, a cui abbiamo dato un nome di fantasia, è una bambina di origini bulgare vittima di un ingiusto allontanamento che ha portato alla drammatica separazione della piccola dalla sua mamma e dai suoi affetti più cari. Sofia è una ragazzina che vive a Ladispoli in provincia di Roma dall’età di 4 anni e viene allontanata d’urgenza dalla propria famiglia dopo una sola visita domiciliare dei servizi sociali a seguito della segnalazione della scuola che frequenta. Le motivazioni dell’allontanamento coatto risiedono principalmente ed erroneamente nell’aver trovato la abitazione sporca. L’accusa di incuria viene duramente più volte contestata dalla madre che spiega la presenza della polvere per via dell’esecuzione di alcuni lavori edili in casa e poiché in procinto di effettuare un imminente trasloco.
Le modalità, inoltre, con le quali le autorità decidono di eseguire le decisioni amministrative sono lontane anni luce da quel che è lecito aspettarsi a tutela dei minori: Sofia è stata prelevata da forze dell'ordine in divisa, senza poter essere ascoltata e accompagnata in un luogo dove tuttora vive lontana dagli affetti.
Sofia non aveva alcun segno di natura medica che facesse pensare a maltrattamenti o incuria, non risultano denunce: oggi ha subito doppie vaccinazioni poiché alla madre non le è stato dato nemmeno il tempo di tradurre in italiano le certificazioni bulgare. Sofia è un caso emblematico di cattiva prassi.
Relatori:
Lucio MALANCatia PICHIERRISono intervenuti:
Paolo CAMPORINIGiorgio CECCARELLIPaolo CIONISilvia CONTEPierluigi DURANTELoredana GRECOMaria Grazia LIMIAlessia MARZOLIVincenzo SPAVONEAdriana TISSELLIIntervistati:
Daniela BARNIPetizione per Sofia