
Giovanni Nacca è un poeta, nato in terra britannica, ad Ashton, vive nella ridente e accogliente cittadina di Pignataro Maggiore e vanta al suo attivo diverse e significative pubblicazione tra le quali:
La linea spezzata , Editore Faloppio, Como, 2006;
Feritoie, Editore Il Faggio, Milano, 2010;
Sembianze, Pignataro Maggiore, 2012, raccolta recensita sul suo blog di poesia della RAI dalla giornalista e critica letteraria Luigia Sorrentino;
Meteorologie, Tipografia Solari, Capua, 2014;
Tra sentieri di nuvole e rondini, Grafiche Mincione, Sparanise, 2019;
La via del dolore, curata dal compianto Mons. Don Giuseppe Leone, Parrocchia San Paride – Teano, 2021;
Il tempo e la cenere, Editore Il Faggio, Milano, 2022;
Qualcosa come una preghiera (dedicato a Don Giuseppe Leone “La cui luce continuerà a guidare chi lo conobbe”), Grafiche Mincione, Sparanise, 2022.
Il Nacca è incluso in diverse antologie e riviste; ha collaborato con la Cattedra di Storia della critica letteraria dell’Università degli Studi di Cassino (FR); ha organizzato numerosi eventi culturali, ospitando diversi poeti tra cui Antonella Anedda, Milo De Angelis, Fabio Pusterla, Francesco Scarabicchi e Stefano Simoncelli.