
Roberto Valle è professore ordinario di Storia dell’Europa orientale presso la Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione dell’Università di Roma “La Sapienza”. Studioso della storia del pensiero politico russo e degli slavi del sud tra l’età moderna e l’età contemporanea e della storia delle metamorfosi e delle pseudomorfosi politiche e geopolitiche dello spazio europeo, eurasiatico e dei Balcani. Tra i suoi volumi:
Dostoevskij politico e i suoi interpreti L’esodo dall’Occidente (1990);
“Despotismo bosnese e anarchia perfetta”. Le rivolte in Bosnia ed Erzegovina nelle corrispondenze alla Propaganda Fide (1831-1878) (2003);
La Russia e l’Eurasia. Geopolitica, iconografia e istoriosofia del Great Game e del New Great Game (2008);
L’idea russa e il culto della personalità. Le metamorfosi della dittatura in Russia dall’età moderna all’età contemporanea (2012). Tra i numerosi saggi:
Prospettive della guerra civile negli Stati Uniti e in Russia. L’autocoscienza russa e la guerra di secessione americana (2004);
“Monarchia legale” o “comédie” legale? Il Nakaz di Caterina II e le Observations sur le Nakaz di Diderot (2005);
“Ombre russe”. Considerazioni su Mazzini, Bakunin e la russofobia (2007);
Genealogia e crepuscolo del fascismo: Ivo Andrić e la «rivoluzione fascista» in Italia e nei Balcani (1914- 1945) (2010);
Il concetto politico di Apocalisse: Voegelin e Dostoevskij (2011);
Il monaco nichilista. Vechi e l’etica del nichilismo (2011);
Eraclito a Stalingrado. Vasilij Grossman e le cronache dello sterminio nell’Eden infernale (2013);
Rien ne va plus a Roulettenburg. Dostoevskij e l’orizzonte temporale del mercato d’azzardo (2013);
Genealogie del costituzionalismo in Russia dal XVIII al XX secolo (2017).