
Gian Luca Tusini (Modena 1961) è Ricercatore di Storia dell’arte contemporanea presso la Scuola di Lettere e Conservazione dei Beni Culturali di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. Si occupa di vari problemi storico-artistici tra Età moderna e contemporanea, con particolare attenzione alla teoria dell’arte tra Otto e Novecento, ai problemi della decorazione. Nutre anche interessi sull’araldica e sui segni del potere, anche inprospettiva artistica. Tra i suoi contributi:
Quadri, riquadri e inquadrature, in
Il battito della fotografia (a cura di C.Marra), Clueb, Bologna 2000; con B. Andreolli,
Memorie di un cuoco di casa Pico, Mirandola 2002;
Il fronte della forma. Percorsi nel Kunstwollen assieme a Riegl, Wölfflin, Panofsky, Worringer, BUP, Bologna 2005;
“Parole nel vuoto”: dipinti e arredi nel Castello di Mirandola in
Il castello di Mirandola. Inventari di arredi, quadri e armi, 1469-1714, G.S.B.M., Mirandola 2006;
La pelle dell’ornamento. Dinamiche e dialettiche della decorazione tra Otto e Novecento, Bup, Bologna 2008;
La rete delle forme. Per una educazione al vedere attivo nell’arte di ieri e di oggi, in Insegnare la Storia dell’Arte, Clueb, Bologna 2009;
Alois Riegl e il monumento: dalla visione alla conservazione, in
Monumento e Memoria. Dall’Antichità al Contemporaneo, (a cura di S. de Maria e V. Fortunati), Bononia University Press, Bologna 2010. Con Elisabetta Marchetti ha pubblicato, per i tipi di Aracne,
Vita culturale e idee sull’arte negli anni del Vaticano II (2011). Collabora alle riviste Studi di Estetica, “DecArt” e “Around Photography”.