Consegue il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Docente titolare di Scultura presso l’Accademia stessa, dal 2004 ne è il Direttore.
La sua prima mostra personale risale al 1977 e si tiene all’Accademia dei Concordi di Rovigo, a cura di A. Alessandri. Tiene mostre personali e partecipa a numerose mostre collettive nazionali ed internazionali, anche a Parigi e a Malindi, in Kenia).
Realizza moltissime opere pubbliche, in particolare di committenza religiosa ,come lo Stemma Papale che orna la Sala Stampa del Vaticano; per l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna il monumento al professor Mario Campanacci; e ancora fontane, bassorilievi e targhe commemorative per varie città emiliane
Nel 1991 e nel 1993 vince il “Premio Fetonte” dell’Accademia dei Concordi di Rovigo. Realizza inoltre medaglie e trofei in occasione di eventi e manifestazioni di grande rilievo. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni private e pubbliche, tra cui la Fondazione Giacomo Lercaro di Bologna, per la quale esegue il conio della medaglia commemorativa dell’inaugurazione, nel maggio 2003. È inserito nel X Catalogo della Scultura Italiana, edito da Mondadori.
Nel 2001, al Complesso degli Olivetani di Rovigo, è presente alla collettiva Il Po in controluce, arte padana, alluvione e dintorni, a cura di Laura Gavioli.
Nel 2005 vince il prestigioso “Premio Marconi” di Pittura, Scultura e Arte Elettronica, che annovera tra gli insigniti i maggiori artisti contemporanei, da Bruno Munari a Gio Pomodoro, da Gillo Dorfles a Luciano Minguzzi e Pietro Cascella.
Mazzali è autore esemplare di arte plastica in quanto sa coniugare sapienza e gesto e i suoi lavori sono contrassegnati da un continuo processo di movimento. Pregevoli sono le sue terrecotte, i bronzi e le sculture in bronzo e cemento Una delle caratteristiche del suo lavoro scultoreo è quella di aver ricercato modi e tecniche per realizzare opere con la gomma siliconica, una materia “tenera” che chiama ad essere creata, trasformata in forme, che, collocate in appositi spazi chiusi, affascinano tanto da indurre chi le guarda a volerle toccare per verificarne la fisicità.
Nella chiesa di San Procolo, a Bologna, si possono ammirare alcuni dei suoi lavori: qui l’artista ha sistemato il presbiterio, fondendo in bronzo la cattedra, il paliotto dell’altare e l’ambone.
Nel 2006 realizza per FMR-ART’E’ la scultura a tiratura limitata Cielo e terra.
Nel 2001 partecipa alla 54a edizione della Biennale di Venezia (Padiglione Italia-Emilia Romagna); alla collettiva Fratelli in Italia che si tiene a Palazzo Rasponi di Ravenna da aprile a giugno; e alla Biennale Internazionale di scultura, pittura e fotografia che si tiene al Complesso Museale di San Francesco di Montone (PG), da giugno ad agosto.