
Franciscu Sedda (1976) è professore associato di Semiotica generale presso l’Università degli Studi di Cagliari. È stato vicepresidente dell’Associazione Italiana di Studi Semiotici ed è attualmente segretario della Società di Filosofia del Linguaggio. Si occupa di semiotica delle culture. Fra i suoi lavori:
Tradurre la tradizione. Sardegna: su ballu, i corpi, la cultura (Roma 2003),
Glocal. Sul presente a venire (a cura di, Roma 2005),
Imperfette traduzioni. Semiopolitica delle culture (Roma 2012). Fra gli ultimi saggi:
A trama e a curva: reflexões sobre a cidade e a plasticidade (in
São Paulo e Roma. Práticas de vida e sentido, a cura di A. C. de Oliveira, São Paulo 2017);
Relationalism: from Greimas to hyperstructuralism (Sign System Studies, numero speciale
A. J. Greimas: A Life in Semiotics, a cura di A. Grigorjevas, S. Salupere, R. Gramigna, Tartu 2017);
Imprevedibile Franciscus (in
Il racconto di Francesco. La comunicazione del Papa nell’era della connessione globale, a cura di A. Lorusso, P. Peverini, Roma 2017);
Da cosa si riconosce il populismo? Ipotesi semiopolitiche (con Paolo Demuru, Actes Sémiotiques, Limoges 2018);
Sémiotique et Anthropologie (con Tatsuma Padoan, in
Sémiotique en interface, a cura di di A. Biglari e N. Roelens, Parigi 2018).