La professoressa Francesca Giardina si è laureata con lode nella facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa nel 1976 e nello stesso anno ha completato i suoi studi come allieva della Scuola Superiore Sant'Anna, conseguendo il diploma con lode. È stata borsista del CNR all'Università di Pisa e, in seguito, presso la Prima Università di Parigi Panthéon-Sorbonne. All'Università di Pisa ha poi percorso tutta la sua carriera accademica prima come ricercatore, poi come professore associato e, dal 2000, come ordinario di Diritto privato.Considerata uno dei massimi esperti di diritto dei minori, Francesca Giardina è stata relatrice in numerosi convegni nazionali e internazionali, su invito della comunità scientifica, del Consiglio Superiore della Magistratura e dell'Associazione nazionale dei magistrati minorili, nonché dell'Associazione avvocati per la famiglia. Nel 2006 è stata nominata coordinatrice delle attività dell'Ateneo per il progetto SCREAM contro lo sfruttamento dei minori, promosso dall'Organizzazione internazionale del lavoro e dall'UNICEF.Nel 2009 Francesca Giardina è stata nominata membro esperto di un gruppo di studio della Provincia di Pisa per l'istituzione di un registro delle dichiarazioni anticipate di trattamento (il cosiddetto testamento biologico), preso poi a modello da altri enti territoriali. Nel 2012 ha partecipato a un gruppo di lavoro per elaborare un disegno di legge, depositato in Senato nel 2013, in materia di relazione di cura, consenso, urgenza medica, rifiuto e interruzione di cure e dichiarazioni anticipate. Nello stesso anno è stata nominata membro esperto del Comitato etico Area Vasta Nord Ovest dell'Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Membro del comitato scientifico di varie riviste (tra cui la Nuova Giurisprudenza Civile Commentata e la Rivista di BioDiritto/BioLaw Journal), referee di collane editoriali e periodici scientifici, nonché socio effettivo dell'Associazione Civilisti Italiani.Per queste motivazioni il Senato accademico ha conferito l'Ordine del Cherubino alla professoressa Francesca Giardina.