
Giacomo Pace Gravina è professore ordinario di Storia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Messina. Componente di numerosi comitati editoriali e scientifici; i suoi studi spaziano dalla storia del pensiero giuridico a quella dell’Università, dalla storia dell’avvocatura alle interazioni tra Diritto e Arte. Tra le sue monografie:
Il discernimento dei fanciulli. Ricerche sulla imputabilità dei minori nella cultura giuridica moderna, Giappichelli, 2000;
Contrainte par corps. L’arresto personale per debiti nell’Italia liberale, Giappichelli, 2004;
Il Codice e la sciabola. La giustizia militare nella Sicilia dei Borbone tra repressione del dissenso politico ed emergenza penale (1819–1860), Bonanno, 2015. Ha curato:
La Sicilia dei cavalieri. Le istituzioni dell’Ordine di Malta in età moderna (1530–1826), 2003;
Creta picta. Antiche ceramiche di Caltagirone nelle collezioni dell’Università di Messina, 2004;
Cultura e tecnica forense tra dimensione siciliana e vocazione europea, il Mulino, 2013.