
Paolo Garuti, domenicano, è nato a Modena nel 1955. Sacerdote dal 1981, ha conseguito il baccellierato in Sacra teologia a Bologna, la licenza in Sacra scrittura presso il Pontificium Institutum Biblicum in Roma e il dottorato in Scienze bibliche presso l’École Biblique et Archéologique Française di Gerusalemme. È docente ordinario di Esegesi del Nuovo Testamento presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino “Angelicum” in Roma e professore invitato annuale presso l’École Biblique. Socio corrispondente dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti, sezione di Modena, è membro dell’Associazione Biblica Italiana e dell’Ordine dei Giornalisti. Ha collaborato alla revisione de
La Bible de Jérusalem (1998), a
Vangeli (Bologna 1999) e ha pubblicato, fra l’altro,
Alle origini dell’omiletica cristiana. La lettera agli Ebrei (FPP, 1995);
Apostolica Romana Quædam. Études philologiques sur le Nouveau Testament dans le monde gréco-romain (Gabalda, 2004) e
Qohèlet, l’ombre et le soleil. L’imaginaire civique du Livre de l’Ecclésiaste entre judaïsme, hellénisme et culture romaine (Gabalda, 2008).