Malika Madi, classe 1967, è una scrittrice belga di origine algerina. I contatti diretti dell’autrice con questa regione maghrebina sono molto stretti per ragioni familiari (una parte della sua famiglia vi risiede) nonché professionali e di amicizia (intrattenendo rapporti stretti con artisti del calibro di Slimane Benaïssa e Agoumi).
In qualità di romanziera, nel 2000 ha pubblicato “Nuit d’encre pour Farah” (Éditions du Cerisier, Cuesmes, 2000), premiato con il Prix de la Première Œuvre della Comunità francese in Belgio. Qualche anno più tardi, esce nelle librerie “Les silences de Médéa” (Éditions Labor, Charleroi, 2003 ; riedizione Les Impressions Nouvelles, Bruxelles, 2006), un romanzo sul quale si sta lavorando all’adattamento cinematografico ambientato in Algeria, dal titolo « The secrets of Medea ». Più recentemente, invece, Malika Madi ha dato alle stampe “Chamsa, fille du soleil” (Éditions du Cygne, Paris, 2010), un romanzo tra favola e realtà, che prende in esame l’autentica cultura musulmana nonché i temi universali della voluttà e dell’erotismo e, infine, “Artistes” (Éditions du Cygne, Paris, 2011), che racconta la storia di Nicolas e Héléna, che scoprono insieme le difficoltà della vita d’artista a Parigi.
Malika Madi sta collaborando, a partire da una sceneggiatura da lei scritta, alla realizzazione di un documentario, in collaborazione con l’emittente RTBF, dal titolo De mères à filles, concentrato sulla trasmissione dei valori nel corso del tempo, prendendo come riferimento il loro passaggio tra tre diverse generazioni (la madre dell’autrice, l’autrice stessa e la figlia di quest’ultima).