Rettore dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara”.
Da molti anni si dedica allo studio del ruolo che i fattori ambientali svolgono nello sviluppo delle patologie dell’uomo e allo studio delle basi molecolari per la predisposizione genetica a tali patologie. La maggior parte del suo lavoro è rivolto alla comprensione dei meccanismi impiegati dalle cellule per proteggere se stesse contro agenti chimici tossici. Specificamente ha svolto programmi di ricerca relativi agli enzimi della fase II del metabolismo degli xenobiotici e alla comprensione del loro ruolo nei meccanismi di protezione delle cellule contro i danni provocati da agenti chemioterapici, carcinogenici edai radicali liberi. Una parte significativa della sua attività di ricerca si è concentrata nello studio delle proprietà molecolari degli isoenzimi della glutatione transferasi e della metionina-sulfossido reduttasi nei batteri, anfibi e tessuti umani. Attraverso questo lavoro è stato purificato e caratterizzato un numero significativo di isoenzimi della glutatione transferasi da tessuti tumorali e non tumorali umani e si è stabilito che il tessuto tumorale sovra-esprime una isoforma di glutatione transferasi appartenente alla classe Pi. Sono state purificate e caratterizzate nuove isoforme della glutatione transferasi da diverse classi di microrganismi ipotizzando la loro partecipazione ai meccanismi di resistenza agli antibiotici. Per megliocomprendere il ruolo della glutatione transferasi nei meccanismi di inattivazione dei composti reattivi dell’ossigeno, gli anfibi sono stati utilizzati come modelli animali da esperimento. Con tali lavori si è constatato che con il passaggio dall’ambiente acquatico a quello terrestre, gli anfibi modificano significativamente il pattern isoenzimatico della glutatione transferasi.