Lunedì 28 gennaio 2019, al Comando Carabinieri Tutela Agroalimentare, di via Torino, a Roma si è svolto il convegno incentrato sul libro di Tobia Iodice “Come un sogno rapido e violento. Gabriele D’Annunzio e Napoli”, edito da Carabba.Un testo che ripercorre i due anni di “splendida miseria” che legarono indissolubilmente il Vate a Napoli. Ma se è vero che D’Annunzio visse all’ombra del Vesuvio un periodo di stenti e grande povertà, ridurre a questo il rapporto tra il grande poeta e la terra di Partenope sarebbe a dir poco semplicistico.Proprio a Napoli infatti D’Annunzio visse uno dei periodi più intensi e sfolgoranti della sua vita. Fu a Napoli che compose e pubblicò alcune delle opere più significative della sua vita e incendiò il dibattito culturale con alcuni articoli che ebbero risonanza nazionale.D’Annunzio amò Napoli in profondità e in modo viscerale. Il suo genio si perse nella magia e nelle contraddizioni di una città unica. Tobia Iodice non manca di sondare con ricchezza di documenti inediti le strade e i vicoli frequentati dal poeta, le molte amanti e i nuovi amori che lo portarono a divenire padre per la quarta volta. Le passioni e le curiosità che dal lotto all’esoterismo, passando per un fantasma e il tentativo di uccidere la maschera napoletana per eccellenza, Pulcinella, strinsero assieme l’artista e la città, proprio come in un sogno rapido e violento.Presente in sala il saggista, studioso e professore di italiano alla Scuola Media “Giovan Battista Basile” di Giugliano, Tobia IODICE, autore di “Come un sogno rapido e violento. Gabriele D’Annunzio e Napoli”.A dialogare con l’autore, il colonnello Luigi CORTELLESSA comandante dei carabinieri addetti al controllo dell’autenticità del Made in Italy, Responsabile Nazionale del Servizio di Polizia Giudiziaria e scrittore con diverse pubblicazioni all’attivo.
