La crisi ha molte ragioni, ma il problema delle migrazioni e quello della Brexit si sono sovrapposti alla quasi stagnazione dell’economia e stanno creando spinte centrifughe e controversie tra i paesi europei tanto consistenti da minacciare l’intera costruzione europea.
La Brexit sembra aver trovato pochi giorni fa una soluzione. Non sappiamo ancora quale sarà l’esito finale. Non abbiamo ancora una risposta adeguata per l’insoddisfacente tasso di crescita dell’economia e per l’irrefrenabile fenomeno migratorio che, messi assieme, costituiscono una sfida difficile da affrontare. Sullo sfondo c’è la questione dello spazio fiscale comune e delle politiche macroeconomiche da adottare per fronteggiare la crisi.
La recente proposta formulata dai Governatori delle Banche centrali di Francia e Germania, di un "ministro europeo delle finanze", ha aperto un ampio dibattito. Altrettanto è accaduto con il documento del MEF, “Una strategia europea condivisa per crescita, lavoro e stabilità”.
L’incontro intende proporre una discussione su quali siano le modalità economiche ed istituzionali attraverso le quali la EU potrà trovare una risposta alla crisi. Essa non è soltanto economica e sociale, ma è crisi degli stessi valori su cui essa è stata fondata.