Si è svolto a Roma, mercoledì 27 novembre 2019, alla Sala Convegni della Libreria Medichini di piazzale Clodio, il convegno dal titolo "I diritti degli animali", promosso dall'Associazione Italiana Vittime di Reato. Nel corso del dibattito, in particolare, sono stati affrontati i temi inerenti l’attuale legislazione a favore degli animali e la circostanza che ancora oggi venga negata nel nostro sistema di diritto una soggettività giuridica che li riconosca “vittime di reato”. Il convegno ha dunque inteso approfondire la questione secondo la quale gli animali, in quanto esseri pienamente senzienti, debbano avere il diritto a vivere, liberi o addomesticati, senza subire inutili o crudeli sofferenze. Perché, come è stato messo in luce dall'Avvocato Arianna Agnese, Presidente dell'Associazione promotrice del convegno, “c’è ancora chi giustifica i maltrattamenti sugli animali sostenendo che, senza una vera coscienza o un’anima, la loro non sia propriamente sofferenza, ma soltanto una semplice reazione agli stimoli”. L’elaborazione portata avanti nelle Convenzioni Internazionali e nel Diritto penale italiano, con il reato di maltrattamenti (art. 544 ter c.p.), sembra riconoscere agli animali un vero e proprio diritto alla non sofferenza, provocata da violenza o da una vita in condizioni non conformi a quella naturale dell’animale. Dall'altra parte, la legislazione civile è invece carente, essendo l’animale considerato come un bene e non come essere senziente, con le conseguenze che ne derivano anche, ad esempio, in tema di risarcimento del danno nel caso di ferimento o uccisione dell’animale. “L’animale d’affezione - ha rimarcato l'Avvocato Arianna Agnese - non ha diritti nelle separazioni tra coniugi e viene utilizzato, come per i figli, quale merce di scambio o ricatto, senza considerare la sofferenza che provoca all’animale l’essere distaccato dall’umano che ha prescelto e che considera il suo padrone”. Il convegno ha inoltre focalizzato l'attenzione sulle tematiche attinenti ai fenomeni del randagismo e al fine vita dell’animale, sulla conoscenza dei presidi e degli strumenti che la legislazione ha approntato per intervenire in soccorso degli animali in difficoltà, anche per stimolare la politica ad una presa di coscienza sulle carenze della legislazione in tema di diritti degli animali.
