di Rinaldo Boggiani, Aracne editrice, 2015, 272 pagine, 13 euro.
Alessandro, giovane anarchico laureato in filosofia, la giornalista Marta Neri, il commissario Ferretti e il collega londinese Cox sono i protagonisti di una storia che mette le sue radici in questo primo romanzo creando i presupposti di un serial. La vicenda prende spunto dal ritrovamento di una valigia abbandonata nella stazione di Bologna contenente parti del corpo di una giovane donna. Ma l'indagine per scoprire chi l'ha massacrata in quel modo prende una svolta inaspettata. Indagando sulla vita della vittima e su coloro che l’hanno frequentata, emergono fatti inquietanti e i quattro investigatori, due in veste ufficiale e due occasionale, si trovano a dover districare una matassa aggrovigliata che va oltre la ‘valigia’, coinvolgendo poteri istituzionali dello Stato e poteri occulti.
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