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Ricreativi – Puntata n. 520 del 18 ottobre 2018


CAMPIONATI MONDIALI DI CALCIO AMPUTATI


Ricreativo n. 520

giovedì 18 ottobre 2018, ore 11:30 - 13:30  |  Centro di preparazione paralimpica
Durata 13:01


Giovedì 18 ottobre 2018, presso il Centro di preparazione paralimpica, di via delle Tre Fontane, a Roma, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della Nazionale Italiana che ha partecipato ai Campionati Mondiali di Calcio amputati svoltisi in Messico dal 24 ottobre al 10 novembre del 2018.Una manifestazione che esula dal calcio strettamente inteso, costituendo un evento importante e ricco di significati che vanno ben oltre lo sport. Una manifestazione che vuole essere un esempio bellissimo di come si possa reagire ad una situazione drammatica di tale portata.Ad aprire la conferenza è stato il Presidente del CIP il Comitato Italiano Paralimpico Luca PANCALLI.A seguire ha preso la parola Emanuela VECCHIET per la Cattolica Assicurazioni, ad introdurre la sua nazionale, ha pensato il CT Renzo VERGNANI. Subito dopo è intervenuto il capitano azzurro Francesco MESSORI detto “Messi”, un ragazzo nato senza una gamba, senza un rene e con un distacco dell'esofago dallo stomaco che fin dal secondo giorno di vita lo ha costretto ad affrontare operazioni e cure per vincere la sfida più importante. Sarà proprio lui, nel 2012, a cercare tramite i social gli atleti che formeranno il primo nucleo della nazionale di calcio amputati .Dell’importanza dell’evento ha parlato Sandrino PORRU Presidente della FISPES, la Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali. Sempre per la FISPES ha preso la parola anche il Segretario Federale, la Dottoressa Arianna MAINARDI; importante la testimonianza di Emanuele PADOAN centrocampista della nazionale nato con una gamba più corta dell’altra e costretto fin da piccolo a portare una protesi che gli ha permesso di giocare a calcio finchè il regolamento non glielo ha impedito. La nazionale amputati gli ha ridato la sua passione più grande. Commovente anche la storia di Pier Mario GARDINO portiere della nazionale che è rimasto vittima di un incidente sul lavoro perdendo un braccio, finchè l’incontro con il mister Vergnani non lo ha riportato in mezzo ai pali della nazionale azzurra. Bellissima storia anche quella dell’attaccante Lorenzo MARCANTOGNINI, a cui è stata amputata la gamba fin sopra al ginocchio all’età di soli 2 anni. Lorenzo all’età di 7 anni era già in campo ed oggi è il più piccolo della nazionale.