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Presentazione di libri – Puntata n. 607 del 26 febbraio 2019


UN TASSISTA A BAKU


Presentazione di libri n. 607

martedì 26 febbraio 2019, ore 15:30 - 17:30  |  Sala della Lupa
Palazzo Montecitorio
Camera dei deputati

Durata 31:08


Si è svolta martedì 26 febbraio 2019, alla Sala della Lupa di Palazzo Montecitorio, presso la Camera dei deputati, la presentazione del romanzo d'esordio di Barbara Cassani dal titolo "Un tassista a Baku. Le storie di Kamala", edito da Aracne per i "Fuoricollana". Attraverso gli intrecci tra i membri di una famiglia, tra Baku e Roma, l'autrice descrive in modo sottile tradizioni, luoghi e pezzi di storia del Paese caucasico, dove tra edifici moderni, alternati a testimonianze di antichità in cambiamento costante, si incrociano storie e si tessono legami. Ma è anche la storia del dolore e del vuoto causati dal terribile conflitto tra l’Armenia e l’Azerbaigian per la regione del Nagorno Karabakh, quando nella notte tra il 25 e il 26 febbraio del 1992, nella cittadina di Khojaly, furono uccise 613 persone, compresi 106 donne e 63 bambini. Un tragico evento per il quale l’Azerbaigian chiede il riconoscimento internazionale di “genocidio”. L'evento di presentazione è stato introdotto e moderato dall'On. Giovanni RUSSO, Componente della Commissione Difesa alla Camera dei deputati. Insieme all'autrice, Barbara CASSANI, giornalista e ufficio stampa dell'Ambasciata della Repubblica dell'Azerbaigian in Italia, e all'editore di Aracne, Gioacchino ONORATI, sono intervenuti: l'Ambasciatore dell'Azerbaigian in Italia, Mammad AHMADZADA; l'On. Rossana Lidia BOLDI, Presidente dell’Associazione di Amicizia Interparlamentare Italia-Azerbaijan; il prof. Daniel POMMIER VINCELLI, docente di sociologia politica alla Sapienza Università di Roma, accompagnati dalle letture dell'attore Roberto TURCHETTA. I tragici eventi di Khojaly sono stati ripercorsi nella toccante testimonianza di Durdana AGHAYEVA, sopravvissuta all'eccidio del 1992, che ha commosso i partecipanti con il racconto dell’esperienza vissuta durante la prigionia armena, tradotta da Maryam MEHDIYEVA. Al termine della presentazione è stato proiettato il video “Back to Home”, ispirato ai massacri compiuti nella cittadina di Khojaly.All'evento di presentazione hanno partecipato rappresentanti del mondo politico, del corpo diplomatico accreditato a Roma, esponenti del settore accademico, intellettuale, culturale e della comunicazione, insieme a numerosi studenti azerbaigiani in Italia.