
Patrizia Veroli è una studiosa di danza soprattutto novecentesca. È autrice di varie pubblicazioni, tra cui
Milloss. Un maestro della coreografia tra espressionismo e classicità (1996, Premio Bagutta “opera prima” 1997),
Baccanti e dive dell’aria. Donne danza e società in Italia 1900-1945 (2001),
Il balletto romantico. Tesori della Collezione Sowell (2007, con M. U. Sowell, Debra H. Sowell, F. Falcone), e
Loie Fuller (2008). Ha curato vari volumi, tra cui
Gabriele d’Annunzio. Le immagini di un mito (2003, con A. Traina),
Les Archives Internationales de la Danse 1931-1952 (2006, con I. Baxmann e C. Rousier), nonché l’edizione italiana di
L’arte della danza, di I. Duncan (2007, con E.B. Nomellini), e
Danza come testo. Ideologia del corpo barocco, di M. Franko (2009). Tra il 1998 e il 1999 ha curato assieme a J. Sasportes i Quaderni de “La Danza Italiana”. Ha curato alcune mostre, tra cui
I Sakharoff un mito della danza tra teatro e avanguardie artistiche (Argenta, 1990) e
500 Years of Italian Dance. Treasures from the Cia Fornaroli Collection (New York Public Library, 2006, con L. Garafola). È in corso di stampa I
Ballets Russes tra storia e mito, da lei curato con G. Vinay per l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. E’ Presidente dell’Associazione Italiana Ricerca sulla Danza – AIRDanza (2010-2013).