"LEOPARDI, LEVI, il tempo e i confini", questo il titolo del convegno che si è svolto sabato 6 aprile 2019 all'Aula Magna dell'Università per Stranieri di Siena con il coordinamento di Laura Ricci. Ad aprire i lavori, il Rettore dell'Ateneo Pietro Cataldi con l'intervento su ‘Infinito 2000’. A seguire, Antonella Benucci e Giuseppe Trotta hanno parlato del tema dal titolo ‘Con occhi diversi. Per una didattica interculturale’ in cui hanno affrontato il concetto dell’insegnamento della lingua italiana come strumento di integrazione all’interno delle case circondariali per migranti. Fabio Ferri, discutendo di didattica e comunicazione multimediale, ha presentato il tema ‘LEVI per i Post-Millennials’. Da parte sua, il poeta Davide Rondoni, nel bicentenario de ‘L'Infinito’, ha offerto una interpretazione personale della celebre poesia di Leopardi. Lucio Caracciolo, direttore della rivista Limes è intervenuto approfondendo il concetto di ‘limite’ come rappresentazione di confine strategico o di frontiera. Infine, lo scrittore e divulgatore scientifico Roberto Vacca ha chiuso i lavori con un intervento su ‘Primo LEVI e l’umanità prossima ventura’.
